Vocilassù

L’album arriva dopo sette anni di vita del coro. Esso racchiude molte canzoni che delineano il repertorio e la tradizione del coro ma soprattutto le sue origini. L’allora presidente del coro Croci si dichiarò entusiasta “come quando col Coro Val Dolo – ndr dalla cui esperienza è nato il Coro Vocilassù – si ritrovò a presentare il loro primo lavoro discografico”.
Come si legge anche nel libretto distribuito assieme all’album, esso è stato registrato nell’Ust recording studio di Villa Minozzo, proprio per questo motivo il coro ringrazia fortemente i tecnici di studio che hanno pazientemente creato questa composizione. La copertina dell’album raffigura il Monte Cusna, che domina sul Toanese, con sovrapposto l’altare del Ceccati conservato presso l’Oratorio della Madonna della Neve (a Cavola, dove il Coro svolge da sempre le prove): è stata creata da uno dei componenti del coro, Ugo Viappiani e tutte le altre immagini nel volume a corredo sono a cura di alcuni studi fotografici montani.

“Cantiamo le montagne, nostro rifugio negli intrecci della vita..” recitano le parole di Gabriele Arlotti nella presentazione del Cd. L’album racchiude intense emozioni, che fanno ripercorrere la sana vita di un tempo, fatta di canti,di semplicità di voglia di vivere e perchè no di sogni.
L’album trasmette a pieno la passione con la quale intere generazione si sono susseguite e si ritrovano tuttora nella bellezza e nel piacere di cantare. Perchè il Vocilassù è principalmente questo,è gente di montagna che canta la magia di montagna, “…è gente che la sera intona il vento e le stelle, che cantano la fatica di vivere e le piccole felicità…”.
Vi riproponiamo qui di seguito le note all’ascolto.

“All’alba del mattino” è il canto che apre l’opera. Racconta del Cusna e della nostra terra, dove si snodano fiabe plasmate da natura (cercheremo), montagne e rifugi, scandite dallo scorrere delle stagioni. Incoronato dall’azzurro delle genziane regna il sentimento dell’amore (Maggio, ‘na sera incontrà). Un sentimento più forte della morte, sia essa quella percepita da ragazzi della mala, di un soldato,di una pastorella o dalla Madonna, sola alla ricerca del Crocefisso.Il mistero del termine della vita trova risposte solo nella fede: il brano Amici miei ci conduce nella dimensione spirituale della musica. Celebriamo la magia della Natività (da Marì Betlemme a Oh felice chiara notte), anche con la seggezza del sapersi fermare in preghiera (Maria lassù).

La tracklist completa:
1.ALL’ALBA DEL MATTINO (parole Remo Secchi, arm. Armando Saielli)
2.FIABE (Marco Maiero)
3.CERCHEREMO (Marco Maiero)
4.LA MONTANARA (arm. Luigi Pigarelli)
5.TASAORO (Marco Maiero)
6.RIFUGIO BIANCO (Bepi De Marzi)
7.MAGGIO (Marco Maiero)
8.’NA SERA INCONTRA’ ( Bepi De Marzi)
9.LA POVERA ROSETTA (arm. Claudio Noliani)
10.CIMITERO DI SANTA LIBERATA (arm. Mario Fontanesi)
11.LA PASTORA (arm. Luigi Pigarelli)
12.DOVE VAI MADONNA MIA (elab. Bepi De Marzi)
13.AMICI MIEI (arm. Mario Paladini)
14.MARI’ BETLEMME (Bepi De Marzi)
15.OH, MISTERO! (Marco Maiero)
16.PASTORI (Bepi De Marzi)
17.MARIA LASSU’ (Bepi De Marzi)
18.O FELICE O CHIARA NOTTE (Renato Dionisi)
19.SOTTO SIERIS (Marco Maiero)